Francesco alla scoperta di Lisbona

Mi chiamo Francesco, ho 11 anni e sin da piccolino, i miei genitori mi hanno abituato a viaggiare.

Francesco a LisbonaNon i soliti viaggi che fanno i bimbi piccoli, mare, piscina e villaggi, ma dei veri viaggi. Viaggi fai da te (sempre prenotati in agenzia), dove i miei genitori  preparano l’itinerario a casa. Quando ero piccolino, hanno deciso loro per me, tipo Tunisia, Barcellona, Malta, Valencia, Madrid, Parigi. Ma da quando studio geografia, decido io i posti da visitare, se sono fattibili, allora i miei genitori mi accontentano . L’anno scorso Copenaghen; quest’anno ho deciso per Lisbona.

Lisbona è la classica metropoli europea con metropolitana affollata tutti i giorni e in tutte le ore, gente che va e che viene, turisti dappertutto. Abbiamo incontrato gente socievole e cordiale, ma anche un po’ infastidita quando mio padre si rivolgeva loro parlando in spagnolo, in quel caso dovevamo parlare in inglese. Siamo arrivati a Lisbona la sera con un volo charter. Albergo veramente bello e vicino alla metropolitana. La mattina, dopo una bella colazione all’americana, ci siamo diretti verso il Monumento delle Scoperte, sul fiume Tago, salendo con l’ascensore, si ha una vista spettacolare. L’immenso fiume Tago con un ponte stupendo (tipo ponte di San Francisco) che collega Lisbona con un’altra città. Alla fine del ponte da lontano si vede un’immensa statua del Cristo Re, come quella che c’e’ in Brasile. Passeggiando lungo il fiume Tago, siamo arrivati in fondo verso la Torre di Belèm, una torre militare che dicono essere il simbolo di Lisbona. Per visitarla abbiamo fatto la fila di un’ora con un vento pauroso e forse per la vicinanza del fiume, a tratti si sentiva freddo (anche se era luglio). Dentro la torre ci sono scale strettissime e per arrivare in alto devi aspettare che la gente scenda e ti devi fermare più volte per far passare le persone. Anche lì salendo in alto, il panorama è spettacolare. Da lontano abbiamo visto il monastero di San Geronimo, bellissimo da fuori, ma anche lì fila interminabile e per questo abbiamo scelto di non entrare. Ahimè abbiamo scoperto dopo che se facevamo un biglietto unico per la torre e il monastero, saltavamo la fila e avevamo l’ingresso prioritario. Pazienza!!!
Francesco a Lisbona
Abbiamo camminato tanto per la zona lungo il fiume Tago, quando a me è venuto un lampo di genio. Perché non andare a visitare lo stadio del Benfica? Mia mamma non sapeva neanche che ci fosse uno stadio!!!  Ma supportato anche da mio padre, ci siamo diretti verso lo stadio, raggiungibile facilmente con la metro (ci sono 5 linee di metrò che facilmente portano in tutta la città). Arrivati lì, qualcosa di stupendo ai miei occhi. Uno stadio immenso!!!  Inutile a dirlo siamo entrati a visitare sia il museo, pieno di coppe, trofei, maglie di giocatori importanti, sia l’interno dello stadio dove era vietato toccare persino il campo, ma io non potevo non toccarlo!!! Gli spogliatoi con le maglie dei giocatori, il ristorante, la sala conferenza, tutto spettacolare come gli altri stadi visitati fino ad ora (Bernabeu, Camp Now e Juventus Stadium). E’ sempre una bella emozione per me che amo il calcio.

Visitare Lisbona è facile. Una delle cose che mi ha colpito è stato il famoso TRAM n.28 che non è un tram turistico, ma di linea dove la gente lo usa per andare a lavoro, è però sempre pieno di turisti che fanno il giro. Il Tram percorre strade strette e ti porta sino in alto al castello di San Jeorge e alla Cattedrale di Lisbona (che da fuori è molto simile a Notre Dame di Paris). Abbiamo visitato il castello che si trova sulla collina più alta di Lisbona e anche qui panorama spettacolare. Castello immenso da girare, ma non ci sono stanze, solo l’esterno, e devo dire tenuto bene. Scendendo a piedi abbiamo raggiunto la cattedrale (che non mi è piaciuta tanto) e da lì abbiamo ripreso nuovamente il tram che ci ha riportato da dove eravamo partiti. Il viaggio in tram è quasi assurdo, si passa attraverso strade strettissime che tu pensi che prima o poi sbatterà da qualche parte, invece, o sono bravi gli autisti, o i binari sono costruiti in modo perfetto, da calcolare tutti gli spazi!!
Francesco a Lisbona
Visitando il centro storico di Lisbona (quartiere di BAIXA), abbiamo deciso di salire con l'elevador de Santa Justa, un ascensore in ferro (dicono stesso stile della torre Eiffel mah!) che ti fa ammirare il centro storico dall’alto. Da qui abbiamo visto un parco immenso e ricco di verde che dovevamo vedere assolutamente da vicino. Il posto si chiama Eduardo VII Park un immenso parco con una lunga discesa che ti porta fino ad una statua e da dove inizia l’AVENIDA DA LIBERDADE, che è molto simile alla nostra VIA LIBERTA’, piena di alberi e di negozi per ricchi. L’abbiamo percorsa tutta a piedi arrivando al quartiere ROSSIO, dove c’è la stazione ferroviaria. Qui ci siamo imbattuti in piazze gigantesche, statue e fontane enormi, quantità infinita di gente, soliti negozietti per souvenir, ristoranti e stranamente pochi artisti di strada.

Camminando sempre a piedi (non so quanti chilometri abbiamo fatto in questi giorni) siamo arrivati alla Piazza del Commercio, una piazza enorme che attraverso un arco si passa ad un’altra piazza altrettanto gigantesca del quartiere ROSSIO.

Il giorno della partenza, per non farci mancare nulla, prima di arrivare in aereoporto, abbiamo visitato la parte moderna di Lisbona cioè il parco delle Nazioni, dove nel 1998 si è svolto l’EXPO. Qui c’e’ l’immensa torre di Vasco de Gama con una teleferica che sovrasta sempre il fiume Tago (che noi abbiamo preso) da qui si vede un altro importante ponte, che collega due cittadine. Il ponte si chiama Vasco de Gama ed è il ponte più lungo d’Europa.
Francesco a Lisbona
Due cose ho dimenticato a dire. Per quanto riguarda la cucina, il piatto tipico è il baccalà. Lo cucinano in tutti i modi e in tutte le salse. Noi lo abbiamo assaggiato fatto a polpetta con dentro un formaggio fuso buonissimo molto simile alle nostre crocchè di patate, ma fatto con il baccalà.

Per quanto riguarda invece l’acquisto del biglietto della metropolitana, occorre comprare una carta e ricaricarla ogni volta che serve nelle tante macchinette che ci sono in stazione. Si risparmia così 0,50 cent. Non buttate mai la carta, altrimenti tocca rifarla nuova!!  Noi lo abbiamo capito dopo un giorno!

Per la stanchezza e la mancanza di tempo, non abbiamo visitato nessun museo (meno male, sono sempre un bambino e alcuni musei sono noiosi!!!).

E comunque anche quest’anno ho scelto bene. Lisbona vale la pena essere visitata. Anche se io già penso al prossimo viaggio!!!!!